04 marzo, 2008

GTB11-Brusnengo-Crevacuore


Il principale motivo d'interesse dell'itinerario è costituito dagli spettacolari panorami che si godono per gran parte del percorso. Siamo nelle zone di produzione del Bramaterra, uno dei vini D.O.C. più apprezzati nell'ottima produzione del territorio biellese; un'eccellente combinazione del vitigno Nebbiolo, che trova nei terreni e nelle caratteristiche climatiche dei colli tra Masserano, Brusnengo e Sostegno il suo habitat naturale. .. Partenza: Brusnengo, frazione Forte (345 m) Arrivo: Crevacuore (375 m) Tappe GtB: 39-41 Località intermedie: Castelletto Villa (350 m), Asei (309 m), Azoglio (370 m) Lunghezza: 15,5 kmDislivello: 460 m in salita, 430 m in discesa Tempo di percorrenza: 6 ore 10' Difficoltà: Escursionistica [Fatta il: 2/3/2008 ore 5 RICORDARSI di portare acqua da bere. ]
Brusnengo fraz. Forte





Santa Maria degli Angeli


C'era una vigna un tempo.
Naturam expellas furca, tamen usque recurret.
Anche se scaccerai la natura con il forcone, essa ritornerà.


Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), non toccatela.















Toh! un porcospino gigante




Davvero ammirevole questa vigna, tenuta alla perfezione


Mirabile catasta, legna piccola, grande, più grande






Vigna e campanile


Violette pallide di bosco


Solita corteccia (Rovere)



Pino silvestre

Castagno totemico

Quando si perde la strada si può ricorrere ai metodi tradizionali


San Bernardo



Lago artificiale di Masserano, poveri alberi affogati

 


Questione di punti di vista

Il solito vecchio ceppo


Sostegno


 








le ombre si allungano... siamo quasi arrivati





Rara cappella votiva a pianta circolare.


[Questa e' la tappa più bella finora percorsa, una giornata intera sempre in cresta con paesaggi stupendi, un'ambiente eccezionale, selvaggio e desertico, con alberi in miniatura per la difficoltà di vivere. Queste colline sono di roccia compatta che si sfalda in superficie fino a diventare ghiaia e sabbia, uno strato di pochi centimetri di umus e foglie permette la vita al brugo e poche erbe. Le piante legnose vivono a fatica, vi sono querce forse centenarie alte 5 o sei metri anzichè 30 e più. In pratica sono dei bonsai naturali. ]

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